C’è anche Progress Soc. Cooperativa Sociale di Buccinasco (MI) tra i vincitori a “Welcome. Working for Refugee Integration”, il programma dell’Agenzia ONU per i Rifugiati UNHCR che premia le realtà che si sono particolarmente distinte nell’inclusione lavorativa dei rifugiati. Un riconoscimento che ci rende orgogliosi per avere supportato nel tempo la realtà del milanese nello sviluppare progetti e attività che abbiamo ritenuto socialmente utili come conferma ora il prestigioso logo “Welcome”. Progetti, lo ricordiamo, che prevedono pure la qualificazione professionale e l’occupazione dei rifugiati, nonché la loro integrazione nel tessuto sociale del territorio. Un’attenzione perseguita negli anni (solo nell’ultimo biennio sono state 8 le persone formate e occupate) e sfociata ora nel premio dell’UNHCR.
Con Progress Soc. Cooperativa Sociale nel 2022 sono state premiate altre 166 aziende capaci di inserire al lavoro quasi 9.300 rifugiati, numero che porta a 22.000 i percorsi professionali attivati in oltre 520 imprese italiane negli ultimi 5 anni fa. Un risultato di rilievo perché, come sottolineano i responsabili dell’UNHCR: “La nostra economia ha bisogno del contributo dei rifugiati”. Dati destinati a crescere ulteriormente se si considerano i risultati ottenuti nel 2022, quando le imprese premiate sono cresciute da 107 a 167 con le persone coinvolte passate da 6.900 a 9.300. Migliora anche la percentuale delle donne inserite, che salgono dal 10 al 18% del totale, e la rappresentanza dei giovani (18-35 anni) che sono ora il 76% del totale. Aumenta anche la percentuale di rifugiati con elevati livelli di istruzione e con importanti esperienze professionali pregresse.
“Ci sono alcuni fatti concreti alla base del successo di Welcome”, afferma Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Innanzitutto, le imprese italiane hanno costante bisogno di forza lavoro e tantissimi fra i rifugiati che arrivano nel nostro Paese hanno le competenze che il mercato richiede. Al contempo, in piena sintonia con lo spirito del Global Compact, il mondo delle aziende è sempre più pronto a svolgere un ruolo attivo nel promuovere i percorsi di integrazione ed è ormai pienamente consapevole che i rifugiati portano con sé talenti e abilità che generano sviluppo economico a beneficio di tutta la comunità. La nostra economia e più in generale la società nel suo complesso hanno bisogno del loro contributo, anche nella prospettiva di una maggiore sostenibilità delle politiche sociali, dei sistemi sanitari e delle pensioni”.