Un mondo di Pace e senza armi è possibile. È quanto emerso dall’incontro “Disarmiamo la guerra. Sosteniamo la Pace” promosso dalla sezione ANPI Crescenzago di Milano all’Auditorium di Valvassori Peroni di Milano lo scorso 11 maggio. Un’iniziativa che anche noi di MAG2 abbiamo supportato con convinzione come aderenti al coordinamento “Basta favori ai mercanti di armi”, voluto da Rete Italiana Pace Disarmo per sensibilizzare i cittadini sulle modifiche alla Legge 185/90 che comprometterebbero la trasparenza sul commercio di armi italiano.
Al dibattito moderato da Claudio Jampaglia di Radio Popolare hanno partecipato Maddalena Zupin (AssoPace Palestina), Giorgio Beretta (Rete italiana Pace e Disarmo e Osservatorio OPAL), Silvio Ziliotto (Acli e Coordinamento Pace in Comune), Pietro Basile (Libera), Emilio Santoro (GIT Banca Etica Milano Est), Giuseppe Natale (Anpi Crescenzago) e il nostro vicepresidente Gianni Fasciolo. Interventi approfonditi e dettagliati, che hanno messo in evidenza gli interessi economici e politici che stanno dietro i conflitti armati, il ruolo della finanza nel sostenere l’industria militare e la comunicazione “bellica” della stampa a supporto degli interessi guerrafondai.
Soprattutto sono emerse le molte possibilità di ricostruire un mondo di Pace grazie al dialogo, alle relazioni tra i popoli, all’attivismo dal basso e alla partecipazione di persone e organizzazione della società civile. Questo stesso evento ha visto il convergere di realtà diverse del nostro Terzo Settore, ciascuna con la propria specificità, tutte unite nella volontà di informare il pubblico su dati e fatti oggettivi così come nell’intento di stimolare il dibattito anche a livello più ampio, fino a quello istituzionale, su temi che arrivano a toccare i principi fondamentali della nostra stessa Carta Costituzionale, con il suo articolo 11.
Tra le tante opzioni a sostegno di un mondo libero da armi ricordiamo quelle suggerite da Rete Italiana Pace e Disarmo per la campagna “Basta favori ai mercanti di armi” che potete trovare qui.
Ricordiamo che è possibile rivedere il dibattito sul profilo instagram di Anpi Crescenzago
https://www.instagram.com/anpi.crescenzago.milano