I successi altrui possono rendere felici? La risposta è si. Assolutamente si. E noi in questo periodo siamo felicissimi! A darci euforia sono gli importanti riconoscimenti arrivati a realtà amiche come Puntozero Teatro, che ha ricevuto l’Attestato di civica benemerenza dell’Ambrogino d’Oro 2024, la massima onorificenza assegnata dal Comune di Milano alle realtà cittadine più meritevoli. Un meritatissimo per l'impegno, la dedizione e la passione che hanno sempre messo nell'accogliere ragazze e ragazzi del carcere minorile Beccaria in un progetto teatrale per il riscatto sociale. Il merito è tutto loro, ma noi siamo orgogliosi di aver dato l'opportunità di realizzare i loro sogni con l'erogazione di un finanziamento per l'avvio dell'attività e per la ristrutturazione del Teatro all'interno del Beccaria.
A rimarcare l’eccellenza di Puntozero è arrivato un secondo riconoscimento, questa volta personale. A vincerlo è stata Lisa Mazoni, presidentessa di Puntozero, premiata con il Women Value Company 2024 per “l’impegno costante per promuovere l’uguaglianza e il valore delle donne nel mondo del lavoro”.
A elevare il nostro tasso di felicità è un’altra bellissima notizia: le Officine culturali di Caritas Verona ha ricevuto il Premio Edufin Index Donna 2024 per le best practices nell’ambito dell’educazione finanziaria. Un riconoscimento di prestigio attribuito a soli 3 progetti degli oltre 100 partecipanti alla selezione e ritirato al Senato della Repubblica da due rappresentanti della realtà veneta, Maria Luciana e Clotilde.
Il merito è del laboratorio finanziario e sociale creato per potenziare le competenze di gestione delle risorse economiche delle donne supportate dagli Empori della solidarietà della Rete Caritas, al quale abbiamo dato un contributo anche noi. Le nostre formatrici Chiara Dallavalle e Monica Cellini hanno infatti realizzato per il progetto un percorso formativo pensato per permettere alle partecipanti di riflettere collettivamente e discutere senza tabù sul rapporto con il denaro condividendo la propria storia. Durante gli incontri si sono aperti spazi preziosi di scambio, incontro e socialità tra operatrici, persone fragili e volontari merito dell’esperienza maturata in oltre 10 anni di attività delle due formatrici.