Lo spunto per l’avvio dei percorsi sui bilanci famigliari nasce nel 2012, sulla base di una profonda riflessione rispetto al fenomeno della vulnerabilità sociale, che oggi sempre più interessa individui e nuclei famigliari appartenenti al ceto medio e medio-basso, i quali, per ragioni indipendenti dalla propria volontà, si trovano in condizioni di maggiore precarietà economica.
La necessità di ridefinire il proprio rapporto con il denaro, e di poterne parlare ad alta voce con altri, superando quello che è da sempre un tabù, si unisce al bisogno forte di sperimentare nuove forme di coesione sociale, che permettano di superare il senso di solitudine attraverso la creazione di legami leggeri all’interno della propria comunità.
I laboratori sui bilanci famigliari, stimolando domande, riflessioni e aperture a modi nuovi di gestire il proprio rapporto con il denaro, offrono ai partecipanti l'opportunità di scoprire cosa sta dietro gli stili di consumo della propria famiglia, per riacquistare un certo grado di protagonismo nell’utilizzo delle risorse, monetarie e non, a disposizione.