Mancano pochi giorni al voto per il referendum sulla cittadinanza e sul lavoro, che si terrà l’8 e 9 giugno. Il CdA di MAG2 si esprime a favore della partecipazione al referendum con l’augurio del raggiungimento del quorum. Abbiamo l’occasione di esprimerci su questioni fondamentali: lavoro e cittadinanza. I quesiti sul primo tema sono quattro e sono pensati per abrogare norme considerate ingiuste per la tutela dei diritti. In particolare si chiedo lo stop ai licenziamenti illegittimi, maggiori tutele per i dipendenti delle piccole imprese, il contrasto al lavoro precario e più sicurezza sul lavoro.
Per quanto riguarda la cittadinanza, il referendum propone di ridurre da 10 a 5 gli anni minimi di residenza legale per fare richiesta di cittadinanza italiana. Non esistono leggi in Italia che finora riconoscano la cittadinanza alla nascita (ius soli) o durante il percorso scolastico (ius scholae). La cittadinanza può essere richiesta solo al compimento dei 18 anni, e solo se si dimostra di aver vissuto in Italia in modo continuativo; ma l’iter della richiesta è molto complesso e dall’esito tutt’altro che scontato. Per chi, invece, nasce all’estero e arriva in Italia anche poco dopo, non è perseguibile neanche con la maggiore età: si è sottoposti a criteri e procedure ancora più escludenti.
Parliamo di migliaia di bambini e giovani che sono cresciuti in Italia, parlano italiano, studiano, lavorano e pagano le tasse, come noi e come i nostri figli, ma che non hanno gli stessi diritti dei loro coetanei. Non restiamo indifferenti, non restiamo a casa: il Paese in cui viviamo lo costruiamo anche noi ogni giorno con le scelte di vita e di voto.
I quesiti referendari
1. Stop ai licenziamenti illegittimi
2. Più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese
3. Riduzione del lavoro precario
4. Più sicurezza sul lavoro
5. Più integrazione con la cittadinanza italiana
Per saperne di più: www.referendum2025.it