Un incontro con consigli pratici per creare una Comunità energetica rinnovabile e solidale (CERS) con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e di inquinanti, risparmiare sulla bolletta, aumentare la socialità e aiutare le persone più fragili
Uno dei settori centrali della transizione ecologica necessaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici è quello energetico, responsabile di circa un quarto delle emissioni globali antropiche di gas serra. La fortuna vuole che le tecnologie per decarbonizzare il comparto esistono già e permettono di sostituire petrolio, gas naturale e altre fonti fossili con l’adozione delle fonti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. Una conversione, per altro, vantaggiosa per molti altri aspetti, soprattutto in una delle sue forme più evolute, le CERS, le Comunità energetiche rinnovabili e solidali. Soluzione oggetto del laboratorio “Condividere l’energia per creare comunità” in programma il 18 ottobre nella sede milanese di MAG2. A illustrare i benefici aggiuntivi a quelli ambientali (assenza di emissioni di CO2 e di inquinanti dannosi per la salute durante la produzione) sarà Davide Biolghini. L’analisi partirà dagli aspetti economici evidenziando lo sganciamento dall’andamento dei prezzi di mercato delle bollette della luce per tutti gli aderenti alla CERS, grazie all’impiego dell’elettricità autoprodotta dalla comunità, e alla disponibilità di incentivi per l’energia “verde”. Ne parlerà in particolare Francesco Tampellini, Presidente della CERS Lario.
Importanti effetti positivi si hanno pure sulla socialità con l’aggregazione di più realtà del territorio a favorire le relazioni e il dialogo tra i partecipanti. La “S” più rilevante, quella dell’acronimo, è la “S” di solidale che distingue le tradizionali CER da quella in oggetto che prevede un sistema di relazioni mutualistiche tra i membri della Comunità e uno “altruistico” verso soggetti esterni in povertà energetica.
L’esperienza di “Energia Solidale”
A dettagliare l’aspetto solidale saranno i responsabili della CERS “Energia Solidale” di Castello Cabiaglio, piccolo borgo prealpino in provincia di Varese con il quale MAG2 sta collaborando proprio per lo sviluppo della Comunità energetica insieme ad altre realtà, come CO-energia, Forum Cooperazione e Tecnologia ETS e Università di Milano-Bicocca. Un progetto virtuoso risultato tra i vincitori del Bando Alternative di Fondazione Cariplo 2025 poiché promuove “un modello di sviluppo che non solo riduce l’impatto ambientale, ma favorisce la solidarietà e la partecipazione attiva mettendo le comunità al centro”. Obiettivo quest’ultimo ottenuto riunendo sotto lo stesso progetto il Comune di Castello Cabiaglio, la parrocchia, tre associazioni, una cooperativa, un condominio, tre realtà produttive e 22 soci privati. Una moltitudine di soggetti che ha reso ancora più complesse le già non semplici procedure burocratiche necessarie per la realizzazione di una CERS, ma ha consentito di acquisire esperienza. Conoscenza delle procedure, degli obblighi e delle problematiche da affrontare che saranno condivise con i partecipanti per agevolare coloro che vorranno seguire il percorso di realizzazione di una CERS. Un modello, come evidenzia Fondazione Cariplo, che rappresenta anche “un passo importante verso una maggiore democrazia energetica, che permette di contrastare la povertà energetica e di stimolare la crescita sostenibile nelle aree locali”.
Si partecipa con una “valorizzazione”
La partecipazione al laboratorio è basata sulla “sostenibilità condivisa” in cui ciascuno aderisce con i propri “averi”, monetari e non. Alternative al contributo in denaro sono le valorizzazioni non monetarie, come il prestito di beni o del proprio tempo, l’ospitalità in casa vacanza del partecipante o la messa a disposizione gratuita delle proprie competenze professionali. Ma si può anche invitare/portare con sé al laboratorio un amico/a o conoscente interessato al tema trattato.
Il laboratorio è in programma sabato 18 ottobre dalle 10 alle 13 presso la sede di MAG2 in Via Angera 3 a Milano. Le modalità di iscrizione sono descritte alla pagina dedicata alla Sostenibilità Condivisa dove si possono consultare anche gli altri laboratori del percorso formativo per le Economie di Comunità di MAG2.
Davide Biolghini
Fisico cibernetico, coordinatore scientifico di Forum Cooperazione e Tecnologia, che aderisce a CO-energia, RES Lombardia e DESR PASM. Svolge ricerche su “Reti Sociali ed Economia Solidale”, che ha insegnato per ultimo all’Università della Calabria. È Presidente di CO-energia e membro del CdA di MAG2, nonché coordinatore dell’ATS BKM, che gestisce, in convenzione con il Comune di Milano, tre Hub polifunzionali in tre quartieri periferici, tra cui la Barona in Zona 6. Si occupa da sempre di progetti di R&S anche a livello europeo: tra questi nel 2006/8 Nuovi Stili di Vita - capofila MAG2. È autore/curatore di più libri su tematiche EcoSol.